Tramonti infuocati, scorci infiniti, colori cangianti e ritmi lenti. Scoprire la Pugliaattraverso il suo mare, lungo ottocento chilometri di costa dall’Adriatico allo Ionio, è un’emozione continua. Ecco i 17 posti di mare più belli da non perdere.
Nardò – Santa Maria al Bagno
Tra fine ‘800 e inizio secolo le signore passeggiavano con gonne lunghe e vezzosi ombrellini, sugli scogli c’erano i camerini in muratura ed era meta di villeggiatura della borghesia locale. I palazzetti eclettici oggi sono diventati ristoranti, c’è ancora la spiaggetta incuneata nella costa rocciosa, mentre le Quattro Colonne, ex fortezza nel ‘500 diroccata nell’800, ristorantealbergo nel dopoguerra, divenne punto di riferimento negli anni ’60-’70 per serate indimenticabili, con cantanti del calibro di Domenico Modugno, Gino Paoli, Ray Charles.
Punta Prosciutto
Tramonti infuocati, trasparenze incantevoli, grazie ai fondali bassi, dune maestose coperte da macchia mediterranea. Mare limpido dai riflessi caleidoscopici e spiagge setose, naturali e un po’ selvagge, al confine tra le province di Lecce e Taranto.
Porto Cesareo
Sullo sfondo lingue di sabbia ed emozioni d’azzurro. All’orizzonte torri costiere, scogli e isolotti ricoperti di pini e tamerici, come l’Isola Grande o dei Conigli, che si può raggiungere a nuoto o in barca. Venti chilometri di costa sabbiosa, area marina protetta, con uno splendido paesaggio sottomarino, fondali multicolor, reperti archeologici e grotte sommerse. Aperitivo al tramonto e cene a base di pesce in riva al mare.
Porto Selvaggio
Selvaggia e bellissima. La minuscola spiaggetta di ciottoli, che si raggiunge con una passeggiata attraverso un boschetto di pini d’Aleppo, lascia senza fiato e si tuffa nel mare spettacolare della baia. Basta spostarsi di pochi metri, attraverso sentieri nella macchia mediterranea lungo la linea di costa, a nord o a sud, per ritrovarsi in calette accessibili e meno affollate in agosto, piccole piscine naturali. Il bagno al tramonto, con il cielo infuocato e il sole che si immerge in acqua, è pura magia.
Gallipoli
Acque limpide con meravigliosi riflessi dal verde al turchese, morbide dune ricoperte di macchia, che profumano di timo e rosmarino, un paradiso di sabbia e scogliera bassa su cui si staglia Torre del Pizzo che abbraccia l’intera baia di Gallipoli, fino al borgo vecchio e alla lunga linea di costa. Si è all’interno del Parco Naturale Regionale Litorale di Punta Pizzo. Si attraversa la fitta pineta e si arriva a Punta della Suina e da lì piccole insenature e lunghe spiagge fino a Baia Verde con lidi per tutti i gusti e una strada ciclopedonale. Nel borgo antico la Purità è la spiaggia libera dei Gallipolini, una mezzaluna dorata davanti a un mare trasparente con le isolette del Campo e di Sant’Andrea di fronte.
Lidi di Ugento
Spiagge ampie e bianchissime, fondali bassi e sabbiosi, mare cristallino e subito dopo pinete, bacini, canali, macchia mediterranea per le marine di Ugento, da Lido Marini a Torre Mozza, fino a Torre San Giovanni, che sono all’interno del Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento
Torre Pali
Una lingua dorata con l’antica torre, di pianta circolare in parte diroccata, immersa nell’acqua tra la spiaggia e il canale d’accesso al porticciolo, che accoglie pescherecci e barche da diporto. 27 Torre Pali
Pescoluse
Sabbia finissima color deserto, mare con sfumature dal turchese al cobalto, fondali bassi, con le tipiche secche vicino alla riva. Nota come le Maldive del Salento, con piccole dune ricoperte di gigli selvatici, è spiaggia libera per molti tratti. Il mare è piatto con la tramontana.
Santa Maria di Leuca
C’è un punto panoramico che emoziona ogni volta: è il belvedere di Punta Meliso, dove sorge il bianco faro ottocentesco e la Basilica della Madonna de Finibus Terrae, che una scalinata collega al vecchio porto e costeggia la Cascata Monumentale, opera terminale dell’Acquedotto Pugliese. Da lì lo sguardo abbraccia Leuca fino a Punta Ristola e oltre, con il lungomare arricchito dalle ville eclettiche di fine ’800, il porto turistico, la scogliera bassa, la Torre dell’Omomorto e poi la costa rocciosa con tantissime grotte, da visitare in barca.
Santa Cesarea Terme
Elegante e antica stazione termale, sin dal 1899, appare a valle di una collina verdeggiante e incanta con le ville eclettiche sul lungomare, come Villa Sticchi, le numerose sorgenti di acqua sulfurea e le grotte lungo la costa. L’acqua che sa di zolfo alimenta una suggestiva piscina scavata nella scogliera proprio sotto le Terme e dona riflessi turchesi al mare davanti al borgo. Le incantevoli falesie a sud, sempre più fragili per l’azione di erosione del mare e gli interventi umani, sono bisognose di continui interventi di consolidamento e spesso inaccessibili, come Porto Miggiano all’ombra della torre, una splendida piscina naturale con un mare smeraldo che, nonostante i divieti, pullula di bagnanti in estate.
Porto Badisco
In questa insenatura naturale stretta e profonda, immersa tra fichi d’India e mirto, si fa un bagno nella preistoria. Qui si nasconde la Grotta dei Cervi, uno dei siti d’arte pittorica rupestre più importanti al mondo, purtroppo non visitabile e si apre un porticciolo delizioso con la spiaggetta di sabbia (troppo affollata in agosto), le sorgenti di acqua dolce, le barche dei pescatori, il profondo blu fuori dalla baia e le rocce ricoperte di macchia e ginestre. Sosta golosa per degustare i ricci.
Otranto
Il mare è ovunque. Lo lasci alle spalle e lo ritrovi davanti, passeggiando nella città più a oriente d’Italia, con il borgo antico racchiuso nelle mura, che regala mille anni di storia tra la Cattedrale e Castello e le comode spiagge cittadine. Ma sono le valli intorno, quella delle Memorie e dell’Idro, con testimonianze della civiltà rupestre; le torri sulla scogliera tra cui Torre del Serpe e le calette selvagge e incontaminate a sud, come Baia delle Orte, che regalano panorami memorabili. Si apre una minuscola spiaggia sabbiosa tra le rocce, in una scogliera che profuma di macchia mediterranea con fondali scrigno di biodiversità (c’è anche un diving). 24 18
Alimini
Acqua cristallina, mai troppo profonda e spiaggia di sabbia fine con dune ricoperte da gigli marini, all’ombra di una pineta secolare, lambita dai due laghi di origine palustre: Alimini Piccolo e Alimini Grande, le cui acque confluiscono in mare attraverso un piccolo canale. Una decina di chilometri da Frassanito alla mitica Baia dei Turchi con stabilimenti per tutti i gusti.
Frassanito
Il vento è una costante, tanto da farne la meta privilegiata dei surfisti. Ma è sempre stata un po’ la spiaggia alternativa, frequentata dai campeggiatori e da chi ha la musica nel sangue, soprattutto quella reggae, rap, elettronica. Tante le feste all’aperto, organizzate in spiaggia.
Torre dell’Orso
Acqua chiara e mezzaluna di sabbia bianca, con pini d’Aleppo tra le alte dune che le fanno da chioma. Il vero spettacolo sono i faraglioni dalle forme stravaganti, come le Due Sorelle e poco distanti le due colonne isolate nel mare color verde-azzurro di Torre Sant’Andrea, antico villaggio di pescatori.
Roca Vecchia
Costa alta e frastagliata, mare cristallino, atmosfera romantica. Una fantastica piscina naturale di acqua salata, tra le più suggestive al mondo, è una cavità carsica scavata dal mare, che incanta e racconta storie antichissime. La Grotta della Poesia era un luogo di culto in onore del Dio Thator Andirahas, frequentato già dall’età del bronzo, con migliaia di iscrizioni votive in lingue diverse. Ancor più visibili nella vicina Grotta della Poesia Piccola (non visitabile), a cui la grande è collegata da un tunnel sottomarino.
San Foca
Battute di pescaturismo e scorpacciate di ricci. Questo borgo marinaro con torre cinquecentesca sulla costa di Melendugno, dove sventola la Bandiera Blu, è animato da locali trendy e ha un attrezzato porto turistico, che divide la lunga lingua sabbiosa nelle due spiagge di Marangi e Fontanelle. Pineta, sabbia bianca finissima e mare turchese anche verso Torre Specchia Ruggeri.